Concordo con Andrea Iannuzzi: per ogni “mostro” (si dice per scherzo, eh) che vota SÌ, se ne trova abbastanza tranquillamente uno che vota NO. Quindi usare l’argomento è assolutamente cretino, anche se può fare effetto su alcuni elettori molto politicizzati.
Quello che bisogna chiedersi, invece, e che a mio avviso non è cretino chiedersi, anche se si parla di Costituzione – vogliate scusarmi, è un’altra cosa: che significa politicamente un risultato piuttosto che un altro? Chi favorisce e chi butta già dalla torre? Quali tendenze libera, nel breve, nel medio e nel lungo termine? Ha un peso a livello internazionale?
Io me lo chiedo, e su di me influisce. Forse non è corretto, forse non è completamente razionale. Ma tant’è.