I cattivi sono spesso più bravi, più furbi, più sul pezzo. C’è poco da fare 🙂
Fino a poche ore fa la battaglia all’interno dei Conservatori inglesi era tra Theresa May – già figura di punta del governo Cameron, Remainer senza entusiasmo, terribile Ministro degli Interni – e Andrea Leadsom, liberista con strascichi omoxenofobi, appoggiata nientepopodimeno che dal silurato Boris Johnson. Hanno costretto quest’ultima a ritirarsi, lasciando lo scranno da Primo Ministro – entro pochissimi giorni verrà ufficializzato il nuovo governo – alla May.
Ma non l’hanno fatto così, semplicemente, con un comunicato o una conferenza stampa organizzata senza troppa cura. No. La Leadsom si è presentata alla stampa – con pochissimo preavviso – ESATTAMENTE nello stesso momento in cui la povera Angela Eagle presentava la sua corsa alla leadership.
Risultato: i giornalisti più importanti – BBC compresa, scomparsa totalmente con ogni suo inviato durante l’annuncio di Leadsom – danno picche nel bel mezzo della conferenza della Eagle e accorrono davanti casa della Leadsom.
Quest’ultima, non contenta di aver rovinato la “festa” alla Eagle, fa: “Non ho il sostegno parlamentare sufficiente per competere”. Sapendo bene che invece tra i membri del Partito più di una chance per competere contro l’algida May c’era, eccome. Una maniera subdola di attaccare anche Jeremy Corbyn e i suoi noti problemi col gruppo parlamentare del Labour, rafforzando l’argomento dei suoi nemici interni.
Tre piccioni con una fava per i Tories: risolto il nodo interno con May Primo Ministro, attacco duplice sia all’attuale Leader del Labour sia alla già debolissima sfidante. Contro i cattivi – perché i Conservatori britannici sono cattivi veri, altro che modelli da seguire – c’è poco da fare. Quel poco, va fatto 🙂