In realtà pensavamo fossero passati quei tempi in cui era facile tendere marchiani e basilari tranelli di comunicazione provocatoria al cosiddetto corpaccione del Pd, ormai ampiamente rappresentato da molti avventori utenti dei social network, più o meno seguiti e piaciuti e commentati. Parte di una community sulla rete molto affiatata, e in teoria svezzata dalla nuova svegliezza del Renzi.
Eppure è bastata a quei pur poco svegli -anzi: drammaticamente inastuti, soprattutto negli ultimi mesi- membri del pentumvirato grillino inscenare una pizzata sul lungomare di Napoli, sciantose pizzerie Sorbello e Rossopomodoro, lavorando per una sera da camerieri, “per autofinanziamento”, a suscitare reazioni di dileggio e risentimento sulle bacheche “piddine”.
“Noi lo abbiamo fatto per anni alle feste dell’Unità e non ce ne siamo mai vantati”, “Arroganti”, “Ridicoli”, “Populisti”. Sarà la nostalgia per i bei tempi andati, ma non dare tutto questo risalto, soprattutto negativo, a semplici azioni di propaganda -banale e innocua, seppur simpatica- come quella di ieri sera, non dovrebbe essere la base?
Non della pizza, eh.
Nicolò Scarano (@nicoloscarano)