Nonsense al Parlamento.
Approvata una mozione che, dopo un atto politico quale il riconoscimento dello Stato palestinese, subordina lo stesso riconoscimento – già approvato – a posteriori del risolversi di una questione – la frattura politica tra Hamas e Al-Fatah – che ha, tra le cause, proprio il passato aprioristico non riconoscimento.
La verità é che l’Europa, dopo decenni di inerti traballamenti davanti alla politica estera americana, sempre filoisraeliana, ora che c’è alla Casa Bianca un altro inerte, si ricorda di quanto sarebbe bello e giusto che in quella zona ci fossero due stati indipendenti e in pace.
Peccato che tutta questa passione per la pace non sia scoppiata una quindicina d’anni fa, prima della Seconda Intifada e dei successivi orribili incancrenimenti. Che ora vedono l’esistenza di una “enclave guerrafondaia, fondamentalista e terrorista”: ve volevo vede’ io, a voi, a Gaza.
Oggi purtroppo il riconoscimento della Palestina non ha senso, perché la Palestina non esiste. É stata frantumata, sconnessa, delegittimata dal potente vicino oltre che da sé stessa. Non c’è monopolio della forza, non c’é istituzione condivisa abbastanza potente da regolare fazioni interne in costante lotta per il governo della miseria, non ci sono chiari confini, come ricorda tra gli altri Simona Bonfante.
Sinceramente non so come e se questa tragedia si risolverà mai. So solo che in tutto questo una costante rimane: noi -Italia- facciamo ridere, e quando fanno ridere anche gli altri ci impegniamo così tanto da non perdere il primato.