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Ho deciso di: dedicato ai Civateros

Ho deciso di non essere per nulla deluso da come sono andate queste primarie.
Di panegirici sentimentaloni ne ho già fatti, quindi, a prescindere dal fatto che sia stata un’esperienza fantastica, diamo solo tre numeri, concentrandoci solo su un fattore che ho chiamato “fattore di esternalità positiva” (un po’ con in economia, sì).
Rispetto al voto degli iscritti, Gianni Cuperlo ne ha raccolti 4,5 volte di più. Sia Renzi che Civati, invece, più o meno, più di 14,5 volte di più. Ecco il “fattore di esternalità positiva”: quello che misura la positività della tua percezione ESTERNA al partito. Che é la stessa per i due “giovani”.

E non mi va di stare a pensare a quanto una par condicio mediatica avrebbe aumentato ancor di più sia i voti di Pippo sia quelli, in generale, espressi alle primarie (e quindi nell’assoluto bene del Pd). 
Né ci possiamo lamentare del non-supporto di establishment, apparati, parlamentari e amministratori: diciamo che é stata una non-scelta reciproca 🙂
Però, considerando tutti questi fattori, non si può non pensare che il risultato per Civati sia stato più che positivo: ha PORTATO A VOTARE, in proporzione al rispettivo numero di iscritti, tante persone “fuori dal recinto” quanto quelle che ha portato Matteo Renzi: alla faccia di chi gli dava del perdente, del fighetto e soprattutto del minoritario a tutti i costi, abbiamo mostrato la STESSA capacità attrattiva, lo STESSO mood vincente ed entusiasta. 
Solo un po’ più di nicchia? Ma, viste le reazioni al Confronto e alla finta intervista da Fazio, chiedetevi il perché quella di Pippo sia stata solo una nicchia e non un’intera cattedrale: io lo so già 🙂

Ragazzi: appena mettiamo da parte la delusione, qui si ricomincia.
Siamo tantissimi nei social network, e ci sono tanti altri là fuori, nei gruppi locali. Ma soprattutto: QUATTROCENTOMILA persone VERE, da ZERO Il 9,4% del partito, il 14% dell’elettorato. 
Senza nessuna struttura, apparato, leva clientelare: pensateci perché è tanto, ragazzi.
Pensavamo meglio, pensavamo di battere Cuperlo. Ma il futuro è tutto nostro: possiamo solo crescere, mentre loro sono finiti.
Vi chiedo di non perderci qui: troviamo un metodo razionale di fare politica, attiva e radicale, all’interno del Pd: possiamo essere un’avanguardia decisiva, che sposti ciò che non ci piace di Renzi dalla nostra parte. 

“Non bisogna celebrare la popolarità, ma conquistarla”: ecco, l’entusiasmo, e i piccoli miracoli che abbiamo fatto noi, non li ha fatti nessuno. Possiamo farne ancora, e di più grandi. Già solo portare e RIportare a votare Prodi, e Rodotà: FANTASTICO, no?
Non disperdiamoci: il Pd, anche quello di Renzi, potrebbe diventare -anzi diventerà- un gran bel posto in cui stare.

2 Comments

  1. maria gabriella ragone

    che ragazzo fantastico.io sarei una civatera,giusto?fantastici i civateros,sappiamo trasformare una delusione in una quasi vittora in ulteriore stimolo a continuare e a crescere e cresceremo perchè ce lo meritiamo e perchè le persone cominciano a capire e tanti ragazzi come te Nicolò ci sono.perchè il progetto è fantastico,le idee innovative e la nostra mozione tanto valida da piacere anche a Renzi.perchè io così ho interpretato il fatto che abbia voluto Taddei nella sua segreteria,infatti ho scritto su FB “la mozione Civati è piaciuta anche al segretario.non la voglio fare lunga,c’è tanto da fare.comunque complimenti Nicolò,splendido ragazzo.buon lavoro!

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