No vabbe’, che te lungo viaggio. Vado a fare Kaa per i miei Lupi, una settimana.
Volevo però esprimermi su qualche affare corrente:
1. Io sono contento che M5S e SEL abbiano fatto “(c)ostruzionismo” in questi giorni. Non è giusto modificare l’art.138, quello regolante la procedura per la modifica della Costituzione, così, ad inizio Agosto. Pretendo che sentano tutto il peso dell’opinione pubblica, lo stesso ignorato durante la sciagurata elezione del Presidente della Repubblica, prima di imboccare questa “scorciatoia”. Per andare chissà dove, poi.
Ah già: Quagliarello istituirà il portale per i commenti dei cittadini, dice la Carfagna.
Ovviamente l’hanno fatta passare come “inutile, dannosa, tragica perdita di tempo e denari” ai danni del famigerato decreto legge del FARE. Pure lì: cosa? Pezze di qui, pezze di lì. Il governo “coraggioso, delle riforme che non si sono mai fatte” non farà nulla. Perchè ai “lacci e i lacciuoli” di cui parlano in continuazione sono loro quelli più legati. Economicamente, politicamente, socialmente, nelle corporazioni e negli interessi, come nelle noie di un uomo che sta per essere processato per una frode fiscale milionaria.
2. A proposito! Ecco qual’era il Giorno del Giudizio indicato dai Maya e da tutte le apocalissi: il 30 Luglio. Ovviamente, non succederà nulla di nulla: posto che Berlusconi venga giudicato (chè mica è detto), le opzioni sono (ovviamente) due, l’effetto è uno.
Se condannato, non badate a Brunetta: il governo Letta rimarrà lì, fisso com’è. Anzi: il Pdl vi si ancorerà come cozza allo scoglio, in quanto ben sa che senza Silvio non si vince, che dopo Silvio c’è il nulla, che oltre il mondo dorato di Silvio ci sono le macerie. Il Pd, ovviamente, la sua parte più governista, non si farà alcuno scrupolo (visti i precedenti, perché aspettarsi scatti d’orgoglio o dignità?).
Se assolto, non succederà nulla. Silvio brinderà alla pacificazione, il Pd non so a che cosa. Letta tirerà avanti per un altro annetto, e stritolerà il suo partito in quest’esperienza terribile. Poi, in ottima forma, e con la carta del “visto che mi hanno perseguitato sinora?” Berlusconi farà crollare tutto e stravincerà le elezioni.
Ma non starem mica facendo i conti senza l’oste, il Presidente della Repubblica?
3. Ah già, Napolitano. Come da ormai mesi mi duole dire, e con tutto il rispetto possibile, il PdR non è più un PdR: è qualcosa di più.
E allora se Grasso prima (a Morra, in quel fu momento tragico della non-sfiducia ad Alfano), Boldrini poi (a non ricordo quale grillino), fanno il predicozzo alle Camere quando codesti nominano Napolitano, non ci siamo. Lo sappiamo che “il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nelle sue funzioni”, ma non si dev’essere disonesti intellettualmente per capire che le funzioni sono state superate. Senza dare, qui ed ora, giudizi di merito, il fatto è innegabile.
E allora non si capisce perché non si possa nominare Napolitano (che, tra le altre cose: ha risposto a Bertinotti dandogli praticamente ragione) in Parlamento, in quanto vero e proprio attore politico in questa fase convulsa: sa di regime, anche se normalmente non lo sarebbe. Non mi piace.
Attento dev’essere, in ogni caso, chi vuol criticare nel giusto, a farlo nel giusto modo. O si rischia di passare, al netto della propaganda della quasi totalità della stampa, comunque nel torto.
4. Pronunciarsi sulle mostruosità mostrate durante la Direzione Pd sarebbe uno spreco di caratteri.
5. Un lungo viaggio è quello di Pippo Civati. Una candidatura sempre più credibile e sempre più seguita, un personaggio che comunica sempre meglio, un sentimento comune sempre più dirompente. Una comunità che cresce, una comunità critica, alla quale mi fa un gran piacere dare un contributo. A tal proposito, firmate le nostre due azioni popolari messe in moto ieri. Anche se non amate Pippo, sarete d’accordo ad:
– Abbassare le tasse sui redditi da lavoro (invece di cancellare tout court la fottuta IMU)
– Chiedere un Congresso del Pd (IMPORTANTISSIMO PER TUTTI!!) nei termini dello Statuto, per tempi e regolamento.
6. Ho perso il portafoglio, l’altro giorno. L’ho lasciato sul muretto vicino alla stazione di Cecchina. Un signore l’ha recuperato e l’ha portato ai Carabinieri lì vicino. Con tutti i soldi (e non erano pochi: strano, eh?). C’è speranza, ancora 🙂
Buona Caccia.