http://www.beppegrillo.it/2013/07/colpo_di_stato_dagosto.html
Iperbolico, apocalittico, provocatore, azzardato.
Qui sopra c’è scritta la stessa storia che Rodotà, Bertinotti, Spinelli, Revelli provano a raccontare con molta più enfasi culturale e molto più “rispetto” dei protagonisti. Ma quella è.
Con il solito stile, di cui sopra, quello di Beppe Grillo.
Sono anni che il suddetto dichiara a fiume dal suo blog e commenta attivamente la politica, ormai, e sono 4 mesi che il M5S è in Parlamento: possibile che ancora si porti avanti la pantomima dello stupore addolorato e dell’accusa scandalizzata dinanzi a un linguaggio sì duro? O dinanzi alle sparate anche a volte (ma solo a volte eh) esageratamente accusatorie e retrosceniste?
La vogliamo finire con questa retorica della “offesa alle Istituzioni” e andiamo un po’ a vedere quali sono le REALI offese alle Istituzioni, quelle maledettamente efficaci, che si srotolano nell’ombra?
Della modifica velocissima e transeunte dell’art.138 della Costituzione parlano solo i grillini: dobbiamo automaticamente relegarla alla lista delle puttanate o magari le dedichiamo due righe?