Lo stallo è infine incredibile ed incedibile, accelera un avvitamento delle istituzioni che assomiglia sempre più a un film dell’orrore notevolmente condito di angoscioso assurdo kafkiano. Quello in cui la realtà è indistinguibile dal falso, in cui un’interpretazione vale l’altra, in cui ognuno è evidentemente colluso e quindi non credibile. Fumo plastico, perché con la confusione della mente, modella fazioni irriducibili. E’ naturale quanto non biasimabile, dove tutto e tutti sono o sembrano uguali, rifugiarsi nella certezza di una visione dai contorni definiti, immobili. Che sia giusta o no, poco importa. Che porti allo sfascio o a una ragionevole via d’uscita, tanto vale. L’importante è che qualcuno vinca, insomma.
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