Le persone di buon senso e onestà intellettuale, libere da qualsiasi rancore nonostante su posizioni radicalmente diverse, oggi danno onore a Possibile e a Vivati di essersi presi la responsibilità di andare a sbattere contro un altro muro. Scendendo in piazza e chiedendo un gesto reale seppur semplice a persone vere. Muovendosi anziché aspettare seduti sulla riva del fiume – che comunque non porterà l’agognato cadavere ancora per parecchio, pare – a recitare assemblee, riunoncine, collettivi, negoziati. Avventurandosi, scoprendo il fianco, rischiando tantissimo. Mostrando l’unica esperienza perlomeno vitale e futuribile, seppur ardua, di alternativa. Poi ci sono i poracci, i bulletti, i “vai a lavorare”. Perdonate la dicotomia.
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