Foto da Giornalettismo
Alla festa dei giovani Pd di sabato è intervenuto anche Raffaele Cantone. La Repubblica Napoli fa un dettagliato resoconto dell’intervento: lavoro, camorra, omertà, rivoluzione arancione.
A Napoli manca lavoro, e come biasimare allora quei giovani che scelgono la camorra come alternativa alla fame e al caos? Per troppo tempo si è fatto finta di non vedere e l’attività di spaccio permette alla camorra di gestire un vero e proprio welfare parallelo.
Il quotidiano, a parte il fatto che titola così (ma quale choc?):
..si dimentica di riportare una parte piuttosto fondamentale dell’intervento, quella in cui Cantone accenna alla legalizzazione delle droghe leggere come una possibile soluzione, non più un tabù; e gli fanno compagnia gli altri (pochissimi) giornali che hanno parlato dell’iniziativa.
Soltanto Giornalettismo, che pubblica anche il video dell’intervento, fa riferimento alla dichiarazione, quella sì davvero choc ma in positivo, nel suo reportage. Dichiarazione che secondo la testimonianza del segretario dei Gd di Napoli Marco Sarracino è stata accolta anche con un applauso da parte dei ragazzi.
E che è stata ripresa anche dall’agenzia ANSA, passata “inosservata”.
http://ptp.stbm.it/v/0m55pdgtfg
Perché allora, mi chiedo, quello delle proposte di legalizzazione continua ad essere in Italia un tabù o, peggio ancora, un tema di talmente scarso interesse (per i giornalisti soltanto?) da non meritare neppure una parolina in un articolo?
Perché si continua a censurare il dibattito -ahimè, siamo ancora ad uno stadio primordiale della discussione- anche quando a parlarne è nientemeno che un commissario straordinario nominato dal presidente del consiglio?
E perché, infine -e forse è la colpa più grave-, La Repubblica decide di tacere proprio quando finalmente il discorso era racchiuso in uno ben più grande e importante, quello della camorra e di come fare per neutralizzarla?