Vabbe’, ok, smontiamo anche la puttanata che siccome i greci hanno fatto un referendum (discutibile? sì, certo, discutibilissimo. poi mi trovate un passaggio veramente storico che sia svolto con un tranquillissimo iter procedurale piuttosto che con un azzardo) allora lo devono fare anche tutti gli altri 18 paesi dell’eurozona sul quesito “Li aiutiamo questi stronzi fancazzisti dei greci o li facciamo morire di fame tra atroci sofferenze fottendocene del fatto che sono nel bel mezzo dell’Europa e del cosiddetto mondo occidentale?” (ok, sì, domanda un po’ biased, ma ci siamo capiti).
Il referendum di ieri era sulle POLITICHE DI AUSTERITY. Politiche già ampiamente testate sul popolo e sulla macchina statale greca, politiche che non hanno risolto NULLA. Politiche che hanno di gran lunga drammatizzato anche la situazione politica, estremizzandola, cancellando il bipolarismo. Politiche che hanno causato una crisi umanitaria non contingentale, ma strutturale. Politiche decise da un cenacolo ristretto e che hanno uno stampo ideologico ben preciso, anche se si dice siano dettate dalla “modernità”, parola di cui mai si è tanto abusato.
Su cosa sarebbe invece il referendum che i falchi di ogni parte politica oggi si affrettano a invocare per tutti gli stati dell’eurozona? Su un principio cardine dell’Unione, cioè la solidarietà tra Paesi membri. Sull’essenza e sull’esistenza stessa dell’Unione Europea, non sulle sue politiche.
Allora io dico di organizzarli, tutti questi referendum: la Merkel, che gode di appoggio imperituro da parte di 18 Capi di Stato su 19, lo proponga, anzi lo imponga, come è abituata a fare fuori e dentro il suo Paese. Facciamolo, così poi possiamo anche finirla con questa barzelletta dell’Europa unita e della moneta unica come veicolo di prosperità.
PS. Un’alternativa ancor più provocatoria? Facciamo un referendum di eurozona da cui escludiamo la Grecia. Si voti in tutti e 18 gli stati, con conteggio unico. Quesito: “La buttiamo fuori la pecora nera?”. Magari sarà sul sangue di un delitto enorme che nascerà una già macchiata Nuova Europa.