Non va bene che si faccia la Leopolda. Va benissimo.
Perché a prescindere da come verrà pagata e da chi organizzata -sarebbe bene essere trasparenti su questo punto, in effetti- essa rappresenta un “punto di fuga” del renzismo duro e puro -sempre che la Leopolda rappresenti questo, anche se così é nella visione collettiva dell’evento-, non legandolo necessariamente al presente e al futuro del Partito Democratico.
Va bene che si faccia la Leopolda, va benissimo, perché così si rompe l’equivoco (chiamiamolo così) secondo cui chi fa parte del Pd non possa vedersi, organizzarsi, “parlare” con altri soggetti a prescindere dal simbolo, e finanche criticare apertamente un Segretario-Presidente che -legittimamente- non rinuncia a coltivare la sua sua (ampia) nicchia personale.
L’accusa di controprogrammazione é così ridicola da essere incommentabile: é l’esistenza stessa della Leopolda a giustificare l’esistenza di altro.
Ecco, magari coltivare un po’ più di dibattito e democrazia interna anche negli organi del Partito, ed anche fuori dallo spettacolo in streaming delle Direzioni, forse sarebbe un’idea..
E comunque, se non fossi così lontano, io magari un salto alla Leopolda lo avrei fatto: sono un tipo curioso.
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Anelli di Fumo e’ diventato “renziano”?
Sembra di si: Anelli di Fumo si e’ stufato di aspettare in Canada la latitanza di Silvio Berlusconi e si e’ trasferito in UK ad aspettare quella di Rosy Bindi visto che Berlusconi, con Renzi, e’ molto occupato a governare l’Italia e non ha nessuna intenzione di rendersi latitante. Soprattutto oggi che e’ diventato gay-friendly.
Sembra di si: Anelli di Fumo si e’ stufato di aspettare in Canada la latitanza di Silvio Berlusconi e si e’ trasferito in UK ad aspettare quella di Rosy Bindi visto che Berlusconi, con Renzi, e’ molto occupato a governare l’Italia e non ha nessuna intenzione di rendersi latitante. Soprattutto oggi che e’ diventato gay-friendly.