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Se piove e non mi sento troppo bene

Ecco perché non mi sentivo tanto bene stasera: perso, disorientato, demotivato, nauseato, cuore in gola.
Ed ecco perché ha diluviato: se tornare al 20 aprile, o al 18 luglio (salvataggio di Alfano) il tempo era più o meno lo stesso. Forse migliore.
Ho sviluppato una teoria tutta personale secondo la quale se io non mi sento troppo bene e insieme a me il cielo, vuol dire che ci stanno facendo male, che stanno stuprando per l’ennesima volta e clamorosa quel poco di dignità, passione, senso della giustizia, spirito sinceramente democratico rimastoci.

Oggi é successo ancora. Il Pd doveva decidere se mandare o no a casa la Cancellieri, ministro della giustizia tanto potente quanto compromesso (se non sapete perché, informatevi): é arrivato il cane (abbastanza sveglio, forse é un cane-volpe) di Napolitano, Enrico Letta, che ha imposto una linea.
Quello “de sinistra”, quello della rivoluzione della dignità, quello che “non siamo la bella copia della destra” ha subito vomitevolmente piegato la testa, come é ben abituato a fare da anni davanti ad ogni sorta di potere.
Quello figo, smart, sindaco, che twitta velocissimo, che sui giornali spadroneggia in quanto futuro “salva-Italia”, l’attizzafolle senza un filo di spessore politico, s’è improvvisamente mostrato per ciò che é: un pupazzetto,uno come tutti gli altri.
Quello biondino, sommesso, secchione, é rimasto della stessa posizione, nonostante i veleni scroscianti e gli sguardi sprezzanti: salvare la Cancellieri in nome di chissà cosa é l’ennesimo orrore, per non dire schifezza.

Questo parito, il Pd, va amato tanto da soffrire.
Solo così si possono fare le scelte radicali, dolorose, le rotture decisive. Solo così si possono uccidere i padri che fanno male, le convinzioni senza più alcuna base di realtà.
L’8 settembre (ehm.. No, dicembre) si vota per il Segretario del Pd: l’unico candidato libero, disponibile e capace di fare tutto questo é Giuseppe Civati, e stasera, con l’ennesima posizione sofferta ma giusta e soprattutto coerente, lo ha dimostrato ancora. Sosteniamolo: é l’unico modo per cambiare tutto.
A chi lo dico? Soprattutto a chi non vuole saperne più nulla.

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