Ma tra tutte le cose fiche ed importanti che si devono e possono, anzi che è imperativo provare a cambiare, delle regole di una istituzione religiosa, ademocratica per definizione, che cazzo ve ne frega?
Cioè, si cambia il mondo cambiando il celibato e il rapporto con l’omosessualità della Santa Romana Chiesa? Si cambia il mondo “per concessione” di qualcuno (e qui, mi dispiace per le foto profilo arcobaleno, non si può anche non pensare alla sentenza della Corte Suprema USA di Giugno, posto che ne sono felice per gli effetti diretti)?
La cinematizzazione di ogni fottutissima questione, anche la più personale, ci dà degli abbagli, delle illusioni facili, che poi in realtà si rivelano un danno enorme per la nostra capacità di comprendere i processi.
Il bene – qualunque concezione di bene abbiate, o aspetto preferiate – si costruisce anche, se non soprattutto, senza eclatanza premeditata.