Ha vinto l’Oscar, Paolo Sorrentino, per “La grande bellezza”: l’Italia festeggia, finalmente un qualcosa da festeggiare. Ohhh. Che bello essere premiati dall’Academy dopo 15 anni, finalmente un italiano lì, in mezzo alle solite star di Hollywood. Un gran film sicuramente, poi Toni Servillo eccezionale, come sempre, no? Ecco, quand’è stata l’ultima volta? Ah, ‘99.. Vabbe’, “La vita è bella” era di un altro stampo però, ecco, parlava di storia, della nostra storia, di cose serie, dolorose. Poi non si è capito com’è che Leonardo Di Caprio non abbia vinto niente, secondo me è assurdo: io dico, ma sta antipatico ai giudici, sempre di più ogni anno? Potrebbe fare il candidato del Pd a un’elezione politica qualsiasi: tutti s’aspettano che vinca, è il suo momento, e invece nada, rien, niet. Aspetta il prossimo giro, Leo, c’è Toni. Anzi, c’è Paolo, perché manco Toni ha vinto niente. Ma lui mica ci spera ogni anno, almeno. Noi facciamo così: ci presentiamo una volta tanto, ma quando ci presentiamo vinciamo, non ci stiamo a fare i figuranti. E poi l’importante è aver portato a casa questo premio noi, per l’Italia tutta. Tutta eh, perchè è importante che se dobbiamo penare tutti per le nostre inesauribili e sconfinate mancanze, è giusto anche che tutti godiamo dei nostri successi. E insomma, Sorrentino è uno di noi. Oddio, io non avrei mai mandato a ‘fanculo una giornalista rompiballe, non so voi, però Sorrentino è uno di noi. Napoletano, poi, del sud. Che bello che un uomo del sud abbia vinto l’Oscar: ma ci pensate? Questo Sud bistrattato, la Napoli da cui viene Sorrentino in festa, sarà stato sicuramente un grande successo dell’amministrazione comunale, anche. Certo che, appunto, da Napoli: se lo poteva risparmiare, Sorrentino, di elogiare Maradona. Ma poi Maradona? Un calciatore nel Pantheon di uno che ha vinto l’Oscar? Cioè, ripeto, Maradona? L’evasore fiscale? Ma che esempio si dà alle giovani generazioni, che prospettiva? Quella che puoi fare di tutto nella vita ma basta che sei bravo a fare una cosa in particolare, addirittura giocare a pallone, e ti possono nominare nel Pantheon di uno che vince l’Oscar? Che poi manco è italiano Maradona.. Roba da pazzi. Alla fine ‘sto Sorrentino uno si chiede pure com’è che sia riuscito a girarlo ‘sto benedetto film, non sa manco parlare inglese. Hai visto come parlava sul palco degli Oscar? Sembrava una caricatura di sè stesso. Boh, un po’ una figura barbina. E dovremmo anche smetterla di comportarci così da provincialotti, di festeggiare per una vittoria di un film italiano all’Oscar manco fosse la nazionale di calcio. Che poi, pure la nazionale di calcio.. Dovremmo smetterla anche con quella, uniti solo per il pallone e per gli oscar, popolo di santi, navigatori ed evasori fiscali. E li importiamo pure. Poi diciamolo, ‘sto film parla male dell’Italia, non è che ne fa un gran bel ritratto. Parla male di Roma, soprattutto: tutta ‘sta cafoneria, ‘sti arricchiti, ‘sti nati ricchi, i balli di gruppo, le spogliarelliste. Ma che è? Di certo non ci fa risaltare, ecco. Fanno i soldi con i nostri difetti: vincono l’Oscar facendoci fare figure di merda, e noi festeggiamo pure. Poi sta iniziando la guerra in Crimea e noi a parlare degli Oscar? C’è un altro governo non eletto e noi a parlare degli Oscar? In pratica ci meritiamo tutto questo, è la dimostrazione FINALE. Ma continuate pure a parlare de “La grande bellezza”, cretini, mentre qui è sempre più tutto una “grande schifezza”. Come? No, aspett’, questa non me la dovevi dire, il film è prodotto dalla Medusa? Ma quella lì di Berlusconi? Non ci posso credere, ‘sto vecchio marpione, la spunta sempre lui.. E noi ancora a festeggiare. Poi lo devo ancora vedere, eh si, lo devo ancora vedere.. Come? Lo fanno stasera su Canale 5? Di già? Daje
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